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Gestione degli adempimenti antiriciclaggio in materia di criptovalute.

Assistenza agli operatori in Criptovalute in Italia.

In Italia, a seguito del Decreto Ministeriale 13 gennaio 2022:

  • i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valute virtuali; e
  • i prestatori di portafoglio digitale;

sono tenuti a comunicare la propria operatività sul territorio italiano ed a rispettare una serie di adempimenti. Più nello specifico, tali operatori per poter legittimamente operare in Italia, sono obbligati:

  1. ad iscriversi ad un apposito registro tenuto dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori);
  2. a rispettare le disposizioni antiriciclaggio vigenti in Italia, ed in particolare:
  1. ad identificare i clienti ed i relativi titolari effettivi;
  2. a conservare i dati, i documenti e le informazioni usate per effettuare l’attività di adeguata verifica;
  3. a segnalare eventuali operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
  1. Trasmette periodicamente all’OAM dati ed informazioni sulla propria operatività.

In particolare, le informazioni da comunicare all’OAM a cura degli operatori in criptovaluta sono il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, la residenza, il codice  fiscale o la partita Iva e gli estremi del documento di identificazione.  

Degli stessi clienti devono inoltre essere fornite informazioni:

  • sul controvalore in euro, alla data dell’ultimo giorno del trimestre di riferimento;
  • del saldo totale delle valute legali e delle valute virtuali;
  • del numero e del controvalore complessivo in euro alla data dell’ultimo giorno del trimestre di riferimento;
  • delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e da virtuale a legale;
  • del numero delle operazioni di trasferimento di valuta in uscita e in ingresso da/verso il prestatore di servizi relativi all’utilizzo di valute virtuale riferibili a ciascun cliente.

Gli operatori del settore Criptovalute che necessitano assistenza per rispettare tali adempimenti in Italia possono contattare i nostri uffici per richiedere un preventivo.

La nostra struttura, specializzata in assistenza per intermediari finanziari, potrà fornire assistenza in tutte le fasi di gestione del processo, dalla definizione della policy e del regolamento interno AML fino agli adempimenti operativi ed alla rappresentanza presso Autorità di Vigilanza italiane.

Regolarizzazione dei portafogli in Criptovalute ed assistenza fiscale in Italia.

In Italia le criptovalute sono considerate come investimenti in valuta estera con corso legale, con la conseguenza dell’obbligo per i residenti in Italia di indicarle nel rigo RW1 nella colonna 3 il codice 14 («Altre attività estere di natura finanziaria e valute virtuali») della dichiarazione annuale dei redditi.

Oltre al semplice obbligo meramente dichiarativo, la vendita delle criptovalute è imponibile, e quindi si soggetta a imposizione fiscale, se nell’anno di riferimento si sono detenute criptovalute per un controvalore di almeno 51.645,69 di euro per un periodo di 7 giorni continuativi, considerando il rispettivo valore al primo gennaio dell’anno di riferimento.

Le norme da applicare sono quindi contenute negli articoli 67 e 68 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito 

Quindi, il guadagno generato dalla compravendita delle criptovalute deve essere tassato con l’aliquota del 26% da applicare sulla plusvalenza.

Per stabilire il valore delle criptovalute detenute ai fini della dichiarazione e tassazione bisogna individuarne il controvalore in euro. Questo corrisponde al valore della valuta virtuale detenuta al 1° gennaio dell’anno di riferimento, utilizzando come cambio quello indicato dal sito dove sono stati effettuati gli investimenti in criptovaluta in assenza di mercati regolamentati.

Il criterio da utilizzare è il LIFO per cui all’ultima entrata dovrebbe corrispondere la moneta uscita per prima.

L’utilizzatore della valuta virtuale deve, tra l’altro, tenere in considerazione che per cessione tassabile si intende anche il pagamento di beni o servizi (esempio acquisto carburante con Bitcoin) e lo scambio di criptovaluta con altra criptovaluta, non soltanto la conversione di criptovaluta in euro.

Coloro che dispongono di portafogli in criptovaluta e non stanno rispettando gli obblighi di legge in Italia, possono contattarci per un preventivo nella regolarizzazione. Possiamo infatti aiutarvi a mettere in regola la vostra posizione riducendo al minimo le sanzioni ed evitando rischi di contestazioni fiscali anche gravi.

Inoltre, per coloro che lo desiderano, disponiamo di fiduciarie autorizzate in Italia che possono sollevare il detentore di portafogli in criptovalute da ogni adempimento in materia.

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